Il mio scopo

Lo scopo di questo blog, che è uno dei tanti che si prefiggono questo fine, è quello di diffondere ed informare i lettori di quello che avviene (e che è avvenuto) nel nostro amato paese, soprattutto nell'ambito politico, e di porre le basi per alcune riflessioni sulla vita dell'italiano medio. Questo blog trae molti spunti dal blog di Beppe Grillo, un uomo che merita molto di più di quello che gli viene dato (discorso che vale per molte altre persone), io cercherò di filtrare le cose più interessanti, anche se sarà veramente difficile, dato che queste sono molte.
Cercherò di pubblicare con regolarità notizie sul nostro bel paese, con la speranza che un giorno si possa essere trattati come cittadini e non come alberi dei soldi.
Vi auguro una buona lettura!

Le mie frasi importanti

"Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato."
"Non può piovere per sempre"
"El pueblo unido jamás será vencido"
"In tempi di menzogna universale, dire la verità diventa un atto rivoluzionario"

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In data 01/07/2010 è stato finalmente attivato il nuovo Forum di Libera Voce. Il Forum è uno strumento indispensabile per avere una più vasta e chiara comunicazione tra di noi, è un forum molto ampio e si può discorrere di una immensa vastità di argomenti a vostra scelta! Qui posso solo scrivere le notizie e voi potete solo scrivere commenti, senza però che sia possibile una effettiva e completa discussione. Quindi vi aspetto calorosamente sul nuovo forum, anche in attesa di preziosi suggerimenti per il suo miglioramento.

venerdì 9 luglio 2010

Manifestazione degli abruzzesi a Roma, la polizia attacca.

Mercoledì 7 luglio 2010, a Roma 5000 terremotati abruzzesi manifestano pacificamente per avere qualche aiuto dal governo, che già dopo qualche mese dalla tragedia si era dimenticato dell'esistenza de L'Aquila.
La gente reclama i propri diritti, urla, ma non picchia. Nessuno vuole fare danni, dato che di danni subiti i terremotati ne sanno qualcosa.
Il governo evidentemente non vuole ascoltare, come al solito, e in rapidissimo tempo arriva la "Celere", la polizia. Nessuno ha ancora alzato le mani, nessuno ha fatto niente. Ma come d'improvviso un lampo di genio, un poliziotto inizia a menare il manganello per aria, dopo di lui seguono tutti gli altri, la prima fila di manifestanti viene sistematicamente picchiata. Per fortuna tutto si placa in pochi secondi, anche se i feriti non mancano, 2 persone hanno "guadagnato" ben 30 punti in testa, gli altri probabilmente "solo" qualche livido e un grande spavento.

Questo è uno dei terrificanti video di questo attacco su Youtube:


La gente chiede i propri diritti, il governo risponde a manganellate.
E' evidente che non siamo più in uno stato democratico, nessuno ha più il diritto di manifestare il proprio dissenso e le proprie necessità.
Sia chiaro, con questo non voglio promuovere odio e violenze, ma è necessaria una grande riflessione e un periodo di manifestazioni serie da parte della gente. Stiamo rapidamente perdendo i nostri diritti per strada, perderemo anche le nostre vite?

Vedi il secondo video di questo vecchio post, per saperne di più sulle attuali condizioni de L'Aquila.

venerdì 2 luglio 2010

Poliziotti trasferiti da Ischia: indagare i potenti non va mai bene

I dirigenti del commissariato di Polizia di Ischia sono stati trasferiti ad un'altra sede, con altri incarichi, successivamente a delle indagini che riguardavano abusi edilizi dell'ex-sindaco di Lacco Ameno.
Le indagini sono di tre anni fa, e il trasferimento è dell'anno scorso.
34 gli indagati, uno dei quali è appunto l'ex-sindaco Domenico De Siano.
I reati: dall’associazione a delinquere al falso in atti amministrativi, dal peculato fino alla truffa ai danni di un ente pubblico.
L'abuso: il porto turistico di “Marina del Capitello”
I danni: distrutta una prateria di mezzo chilometro di alghe rarissime e danneggiata la condotta sottomarina nella quale confluisce l’intero sistema fognario comunale con il rischio che i liquami finiscano tutti a mare
I poteri: L'ex-sindaco riusciva a tenere a bada anche l'Azienda Sanitaria locale e l'azienda regionale per l'ambiente

Su questa vicenda nemmeno il ministero degli interni ha potuto fare nulla.

Per leggere l'articolo che riguarda questa vicenda andate qui

giovedì 1 luglio 2010

Parliamo di Roberto Cota...

Con un pò di ritardo segnalo due fatti importanti su questo nuovo personaggio politico.
Il primo: il 17 giugno, con quasi 3 mesi di ritardo, si è dimesso dalla carica di deputato, che ricopriva a Montecitorio, prima dell'elezione come governatore della regione Piemonte.
Il secondo: recentemente è stata accertata la falsità delle firme di una delle liste che lo sostenevano alle elezioni come governatore del Piemonte.



Cominciamo dal principio.
Il 17 giugno il giovane Cota si è (finalmente) dimesso dalla carica di deputato, dopo la sua elezione come governatore del Piemonte. Le dimissioni da uno dei due incarichi erano necessarie, in quanto la Costituzione sancisce (è l'unico caso purtroppo) l'incompatibilità di queste due cariche.
Cota quindi ha fatto una cosa buona, e gli si fanno i complimenti ovviamente, perchè al giorno d'oggi non è da tutti comportarsi come si deve.
Purtroppo con le sue elezioni è subentrata una "tragedia". Il suo posto come deputato è stato assunto da un certo Maurizio Grassano. Cosa non va in questo nuovo personaggio? Al giorno d'oggi potremmo dire niente, è solamente un altro politico indagato in più. Ebbenesì, questo Grassano è indagato per truffa aggravata e falso ai danni del Comune di Alessandria. Cos'ha fatto? Sembra che quest'uomo, presidente del consiglio municipale, abbia trasferito, sotto forma di rimborsi spese, 760.000 euro del comune alla società di cui lui è amministratore delegato. Una bella condotta per un politico, che ora invece di rubare al comune ruberà direttamente allo stato!!!
L'unica nota positiva di questa vicenda è che il capogruppo dei deputati della Lega, Marco Reguzzoni, non l'ha accolto nella compagine del Carroccio. Segno che evidentemente c'è qualcuno che finalmente inizia ad opporsi ai "politici vergogna". Purtroppo però Grassano rimarrà lo stesso a Montecitorio e cosa più grave, non dovrà rispondere delle sue azioni a nessun partito, è diventato un "politico fai da te"!

Parliamo ora della notizia più recente e pure più interessante. A seguito di un ricorso al TAR dell'opposizione, è stato scoperto che la lista "Pensionati per Cota", che sosteneva Cota alle regionali, non era regolare. Infatti 18 firme su 19 sono risultate false, i firmatari erano familiari o amici di Cota, ma in tribunale le spiegazioni di alcuni sono state ridicole e altri dichiarano apertamente di non aver firmato niente, senza contare che le varie perizie effettuate sulle firme rivelano la loro falsità. Questo "cavillo" come lo chiama il governatore, rischia di fargli perdere la poltrona acquistata irregolarmente. Anche perchè in aggiunta di ciò, si presenta il fatto che le elezioni sono state vinte con solo 9.000 voti di distacco dalla Bresso (candidata del PD), e solo la lista irregolare di Cota ne ha raccolti ben 27.000 di voti. Quindi in ogni caso Cota non dovrebbe più poter occupare quella poltrona, e si ritroverebbe in men che non si dica senza più alcuna poltrona (quella di deputato e quella di governatore) sotto il sedere. Si attendono ulteriori sviluppi, che non sono così certi; infatti il tutto si potrebbe risolvere con un nulla di fatto, oppure con delle nuove elezioni, io spero per la seconda opzione, più costosa ma più giusta.
Nel frattempo il popolo di centro-destra, che ha appoggiato Cota, ha già fatto svariate fiaccolate in favore del loro presidente, giusto per mettere le solite pressioni alla magistratura.
"Il popolo è sovrano" - dicono; ma il popolo è sovrano nel rispetto delle leggi, quando queste non vengono rispettate il popolo non può e non deve essere sovrano.

Dopo le irregolarità riscontrate per le liste di Roma e della Lombardia, viene fuori un altro scandalo, quanti ne mancano ancora?

Ma proprio non ce la fanno a vincere senza imbrogliare?

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Giusto per la cronaca; chi ha organizzato la lista "Pensionati per Cota" è un certo Michele Giovine, consigliere uscente, che già nel 2005 era stato indagato per un fatto identico, la falsificazione delle firme, cavandosela con la prescrizione (a seguito di una legge fatta ad hoc). Speriamo che almeno questa volta, questo losco figuro, non la passi liscia.

Un pò di satira: "Lui voleva il bavaglio"

Oggi propongo un simpaticissimo video in stile retrò tratto da Youtube che parla un pò del nostro solito Berlusconi. Un pò di sana satira veritiera non fa male a nessuno.
Buon divertimento!



Ah, tanto per precisare...IO DICO NO ALLA LEGGE BAVAGLIO!!!
 
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