E' da mesi che non si sente quasi più niente de L'Aquila. Non so se ricordate, ma l'anno scorso la città ha subito un terremoto ed è stata praticamente rasa al suolo. Dopo le prime attenzioni, ovviamente sotto le varie elezioni, e dopo i primi meriti che si era preso il governo (che in realtà di meriti non ne ha avuti, dato che il governo ha marciato sull'opera di altri organi) l'informazione è scomparsa, l'interesse mediatico e governativo è scemato via via sempre di più.
Gravissima la vicenda degli ultimi giorni, 20.000 manifestanti aquilani hanno sfilato in tutta la città, arrivando anche ad occupare e chiudere per svariate ore l'accesso all'autostrada, e per i telegiornali nemmeno un'accenno al fatto! Anzi, scusate, il giorno dopo ne hanno parlato per una trentina di secondi i telegornali più importanti...cose dell'altro mondo!
Com'è diventato tristemente facile manipolare le notizie al giorno d'oggi...al posto delle cose serie e terrificanti che accadono ogni giorno, parlano del processo di Cogne, del processo di questo e di quello. Mai dei processi importanti. Al posto delle manifestazioni di dissenso politico, fanno vedere servizi di 5 minuti su come dimagrire, sulla tintarella estiva, e porcate varie.
Incredibile! E questa è la televisione che paghiamo noi eh!
Vi propongo due video:
Il primo è un video pubblicato da Il Fatto Quotidiano.it
Il secondo invece è un pò più vecchiotto e proviene dal Blog di Beppe Grillo, fa vedere le condizioni in cui versa L'aquila, dopo un anno dal terremoto...e ricordate bene che i soldi per queste catastrofi le paghiamo in tasse, specialmente sulla benzina. Io penso che se mi fanno pagare delle tasse per qualcosa, giusto o sbagliato che sia, almeno dovrebbero avere la decenza di usarle per lo scopo per cui sono state create.
martedì 29 giugno 2010
L'Aquila, l'informazione che non c'è
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