Il mio scopo

Lo scopo di questo blog, che è uno dei tanti che si prefiggono questo fine, è quello di diffondere ed informare i lettori di quello che avviene (e che è avvenuto) nel nostro amato paese, soprattutto nell'ambito politico, e di porre le basi per alcune riflessioni sulla vita dell'italiano medio. Questo blog trae molti spunti dal blog di Beppe Grillo, un uomo che merita molto di più di quello che gli viene dato (discorso che vale per molte altre persone), io cercherò di filtrare le cose più interessanti, anche se sarà veramente difficile, dato che queste sono molte.
Cercherò di pubblicare con regolarità notizie sul nostro bel paese, con la speranza che un giorno si possa essere trattati come cittadini e non come alberi dei soldi.
Vi auguro una buona lettura!

Le mie frasi importanti

"Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato."
"Non può piovere per sempre"
"El pueblo unido jamás será vencido"
"In tempi di menzogna universale, dire la verità diventa un atto rivoluzionario"

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In data 01/07/2010 è stato finalmente attivato il nuovo Forum di Libera Voce. Il Forum è uno strumento indispensabile per avere una più vasta e chiara comunicazione tra di noi, è un forum molto ampio e si può discorrere di una immensa vastità di argomenti a vostra scelta! Qui posso solo scrivere le notizie e voi potete solo scrivere commenti, senza però che sia possibile una effettiva e completa discussione. Quindi vi aspetto calorosamente sul nuovo forum, anche in attesa di preziosi suggerimenti per il suo miglioramento.

sabato 14 agosto 2010

Spiagge pulite in tutta Europa, tranne che in Italia!

Se avete in programma di trascorrere le vostre vacanze estive prendendo la tintarella in spiaggia e facendo tuffi in un mare rinfrescante e pulito, non scegliete l’Italia. O almeno è questo che viene detto dall’Europa. Il Paese con più spiagge al mondo è anche quello con il maggior numero siti di balneazione costiera vietata a causa di qualità inadeguata dell’acqua rispetto a qualsiasi altra nazione europea.

In generale, che si tratti di acqua di mare, fiume o lago, in Europa la pulizia e la qualità continuano a migliorare, tranne che nel nostro Paese, come affermano gli osservatori dell’UE in una relazione pubblicata recentemente. Secondo l’ultimo Rapporto sulla qualità della balneazione della Commissione europea,

il 96% delle spiagge costiere dell’UE ha soddisfatto gli standard minimi [come hanno fatto] il 90% delle spiagge vicino a fiumi e laghi.

Questo segna un notevole miglioramento negli ultimi due decenni, soprattutto per le acque interne, dato che solo il 52% delle spiagge soddisfacevano gli standard nel 1990. Dal punto di vista del mare, le spiagge di Cipro, Francia, Grecia e Portogallo sono classificate come le più pulite tra le zone a maggior attrazione turistica. Il rapporto poi aggiunge:


Tuttavia, circa il 2% delle zone costiere di balneazione doveva essere bandito nel 2009 e la maggior parte di queste si trovano in uno Stato membro, l’Italia. Inoltre, solo il 46,4% dei siti di balneazione interni italiani hanno soddisfatto i livelli minimi di qualità dell’UE lo scorso anno, in calo del 19,4% dal 2008. I risultati hanno spinto il commissario all’ambiente dell’Unione europea ad ammettere che non sarebbe andato in vacanza in quel Paese.

Per un tuffo nei fiumi e nei laghi, Finlandia, Francia, Germania e Svezia sono le migliori località europee. Certo è che dopo aver sbandierato l’aumento della qualità delle nostre coste che hanno ottenuto il record di bandiere blu, una valutazione così negativa non farà altro che tagliare le gambe al buon nome dell’Italia.

Tratto da ecologiae.com

ORA IL MARE E' PIU' PULITO...MA GRAZIE A UN DECRETO LEGGE

ESCAMOTAGE L’Italia si è adeguata a norme comunitarie, valide però soprattutto per le acque fredde del Nord Europa. E così le spiagge chiuse adesso riaprono

CI RISIAMO. L’anno scorso parlammo di come i laghi lombardi fossero diventati improvvisamente puliti, grazie al ritocco al rialzo degli indici tollerabili di inquinamento.
Quest’estate è toccato ai mari che, secondo la denuncia di Legambiente, sono stati ripuliti per decreto. L’associazione svela infatti come decine di tratti di costa fino a marzo giudicati troppo sporchi per ospitare bagnanti, sono stati invece riaperti grazie all’adozione di una direttiva europea, la 7 del 2006, che rende i controlli di balneabilità meno stringenti. Mentre prima, in Italia, i controlli avvenivano ogni quindici giorni e ogni due chilometri di costa, ora basta un prelievo al mese e ogni
qualche decina di chilometri.
Se prima si controllavano dodici parametri biologici e chimico-fisici, ora ne bastano due: la presenza sopra certi limiti di Escherichia coli e di enterococchi. «Queste norme europee» dice Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente «sono state pensate per i mari del nord, dove la stagione balneare è breve, l’acqua fredda e con più ricambio. Nel Mediterraneo la situazione è molto diversa».
Ed ecco perché l’Italia, applicando la legge del 1982, ha sempre previsto controlli più severi, diventando il membro Ue dalle acque più sicure. Con le nuove norme, invece, già ventisette spiagge calabresi sulle 33 chiuse nel 2009 sono state riaperte. Lo stesso per 14 campane, compresa una al centro di Napoli (piazza Nazario Sauro) e alcune alla foce del Sarno. Delle altre regioni non si sa: non hanno risposto alle richieste di Legambiente. «Oltretutto l’Italia rischia pesanti sanzioni per la mancanza di depuratori in 178 centri urbani» aggiunge Ciafani «Li reclamavano gli operatori turistici. Ma adesso chi lo farà?»


Tratto da controlacrisi.org

martedì 10 agosto 2010

19 Luglio 2010, Piero Ricca e altre persone bloccate dalla polizia

Il fatto è ormai vecchio di un mese, ma non se ne è parlato abbastanza. Anzi, praticamente non se ne è parlato affatto!

Breve riassunto: Piero Ricca e altre persone, dopo aver concluso la loro manifestazione in memoria di Paolo Borsellino, sapendo che nel Duomo di Milano si sarebbe svolta una serata in onore del premier, Silvio Berlusconi, che di li a poco avrebbe ricevuto il premio Grande Milano, come "statista di rara capacità", "amato da tanti italiani perchè uomo tra la gente e con la gente". Il premio ovviamente viene conferito da un "dipendente" del premier, dato che Milano è guidata dal presidente Guido Podestà del Pdl, un altro premio bufala insomma, tanto per fare la quotidiana disinformazione.Dicevo...sapendo che nel Duomo di Milano si sarebbe svolta una serata in onore del premier, Piero Ricca e altre persone hanno deciso liberamente di andare a dare una sbirciatina alle celebrità della serata, eventualmente ponendo qualche domanda (ovviamente scomoda per chi è colpevole).
Le celebrità in questione sono il premier, appunto, e Don Luigi Verzè.

Insomma, mentre il gruppetto si avvicinava al Duomo, probabilmente qualcuno ha riconosciuto Piero Ricca, e sempre probabilmente, attraverso un giro di telefonate si è deciso di bloccarli e ad un certo punto addirittura di contenerli con un abbondante gruppo di poliziotti in tenuta antisommossa.
Sostanzialmente sono "accusati" di creare problemi di sicurezza e di manifestazione non autorizzata.
Il regime, in questa bella serata di premiazione, non vuole far sentire le voci degli oppositori, non quelli politici, ma quelli reali, quelli che contano, i cittadini!!! Attenta contro la libertà dei cittadini e sostanzialmente attenta anche alla stabilità dell'ordine pubblico.
Calpesta la Costituzione ed abusa degli organi di polizia, sottraendoli e pure mettendoli contro il loro dovere, vigilare e mantenere l'ordine pubblico.
Per gli interessi personali viene calpestata la sicurezza dei cittadini.
La "quarantena" di Piero Ricca e delle altre persone finisce solo a mezzanotte, dopo la fine della serata di premiazione del premier.

Siamo alla fine della democrazia, e dobbiamo trovare una cura...

Questi i video che rendono noto cosa è successo in quella serata. Un immagine, lo sappiamo bene ormai, vale molto più di una parola.



Provocazione - La Nuova Costituzione - Principi Fondamentali

Costituzione della Seconda Repubblica Italiana

Principi Fondamentali

Art. 1
L'Italia è una Seconda Repubblica lobbistica, fondata sul conflitto d'interessi.

La sovranità appartiere ai potenti, che la esercitano nelle forme e nei limiti della loro volontà.

Art. 2
La Seconda Repubblica riconosce e garantisce gli interessi inviolabili dei potenti, sia come singoli, sia nelle formazioni criminali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei favori inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3
Nessun cittadino ha pari dignità sociale e nessuno è eguale davanti alla legge, con discriminazioni sul sesso, sulla razza, sulla lingua, sulla religione, sulle opinioni politiche, sulle condizioni personali e sociali.

E' compito della Seconda Repubblica costruire i necessari ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti gli schiavi all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 4
La Seconda Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto alla schiavitù e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, quaunque siano le proprie possibilità e le proprie scelte, una attività o una funzione che concorra al progresso materiale della Casta.

Art. 5
La Seconda Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le supremazie locali; attua nei servizi che dipendono dalla Casta il più ampio accentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze delle supremazie e dell'accentramento.

Art. 6
La Seconda Repubblica perseguita con apposite norme le minoranze linguistiche.

Art. 7
La Casta e la Chiesa cattolica sono, in questo ordinamento, cooperanti e sovrane.

I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Art. 8
La confessione cattolica è maggiormente uguale e libera davanti alla legge, rispetto alle altre confessioni religiose.

Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, fintanto che verseranno nelle casse della Casta un adeguato compenso e obbediranno incondizionatamente alle sue direttive.

I loro rapporti con la Casta sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

Art. 9
La Seconda Repubblica promuove l'arretratezza della cultura e della ricerca scientifica e tecnica.

Distrugge il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione in favore della cementificazione e dell'abuso edilizio.

Art. 10
L'ordinamento giuridico italiano finge di conformarsi alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.

La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali, solo in caso di adeguata compensazione economica o di un adeguato favoritismo.

Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, potrebbe avere diritto d'asilo nel territorio della Seconda Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalle leggi ad personam.

E' ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici che vadano in conflitto con gli interessi della Casta.

Art. 11
L'Italia appoggia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri gli interessi della Casta e multinazionali; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Art. 12
La bandiera della Seconda Repubblica è il tricolore italiota: verde, bianco e azzzurro, a tre bande verticali di eguali dimensioni, con la faccia del leader al centro.

Il colore rosso è considerato fuori legge, pena la persecuzione per ostentato comunismo.

venerdì 6 agosto 2010

In memoria dei martiri della mafia

Che la memoria di tutte le persone uccise e perseguitate dalla mafia viva per sempre

giovedì 5 agosto 2010

PDL e Lega, siamo alla frutta?

Dopo aver confermato che il sodalizio PDL-Lega è forte e duraturo, le sorti delle prossime elezioni, quando che siano, sembravano già decise, con il Carroccio che probabilmente avrebbe trainato i buoi, portando molti voti buoni per il "presidentissimo". La sinistra e l'ormai consolidato Terzo Polo avrebbero dovuto arrendersi ancora una volta.
Ma ora sorge un problema per il "presidentissimo", un grosso problema...
Il Senatur sembra essere indeciso, ha dato chiari segnali che forse il Carroccio si staccherà dai buoi, troppo stanchi per correre ancora. Infatti Bossi dice: "la Lega alle elezioni con il PDL? Vedremo...noi prendiamo i voti sul programma".
Tuttavia le dichiarazioni di Bossi sono contraddittorie, poichè in un altro momento dichiara: "così non si andrà avanti, si va ad elezioni, che si vincono, perchè PdL e Lega insieme spazzano via tutti”.
Infine, scorrendo bene tra le dichiarazioni ne troviamo una interessante: "se sta con noi, Berlusconi vince", ciò fa presagire che il conto per Berlusconi sarà salatissimo qualora dovesse andare alle elezioni insieme alla Lega. Dovrà fornire pesanti garanzie sulle riforme volute da Bossi, altrimenti potrebbe ritrovarsi di nuovo in minoranza dall'interno del partito.
Questa volta tutto dipenderà dalla Lega, dal destino delle prossime elezioni alla stabilità del prossimo governo.
Per Berlusconi ora si fa veramente dura.

Assenteismo 2.0, l'evoluzione del virus

Vi propongo un interessante articolo riguardante l'assenteismo nelle pubbliche amministrazioni. Quello che doveva sistemare Brunetta. Se ne è parlato tanto bene dell'operato contro l'assenteismo, ma ora sembra che il virus si sia abituato alla medicina, e riprende a fare i danni che faceva nel pre-cura.
Ovviamente nessuno se ne interessa e la notizia l'ho trovata su internet.

La “Cura Brunetta” si è sciolta come neve al sole. Nonostante l’estate, i dipendenti pubblici hanno continuato ad ammalarsi come se fuori ci fossero 5 gradi sotto zero, e le assenze dal lavoro sono cresciute del 10,7% rispetto ad un anno fa. Il «più dieci» davanti alla voce sui giorni di malattia, infatti, si accompagna al 13,6% di aumento delle assenze prolungate, cioè quelle superiori ai dieci giorni. Le assenze crescono in quasi tutti i settori della pubblica amministrazione. Ci sono le epidemie di ‘nasi chiusi’ e ‘febbre alta’ tra i dipendenti delle Aziende Ospedaliere, con aumenti del 19,8% di assenze brevi e del 25,3% di quelle superiori ai dieci giorni, e dei funzionari dell'Agenzia del Demanio, che hanno passato il 32,2% in più del loro tempo a casa. Le assenze prolungate sono cresciute anche nei Ministeri, nelle Agenzie Fiscali e nella Presidenza del Consiglio: tutte insieme sono aumentate del 21,7%. Sono stati più spesso a casa anche i funzionari degli Enti previdenziali: 6,3% di ore in più per chi lavora all'Inps e all'Inail. Ma ci sono anche i virtuosi. Gli stacanovisti del fancazzismo: quelli che non si ammalano mai, neanche per sbaglio, quelli che stanno meglio in ufficio che a casa, lontano da mogli, figli e suocere petulanti più del capoufficio: giornale, internet, caffè, sigaretta, aria condizionata, telefono, qualche ora di straordinario in più da fottere ai colleghi che stanno in ferie e collega che in estate non solo si scopre di più, ma che diventa anche un po’ più... ‘disponibile’! Insomma una vera pacchia! Forse il ministro della DISfunzione Pubblica, azzittito in questi ultimi mesi dalle lotte intestine al partito dell'Amore, farebbe meglio a chiuderli i Ministeri nel periodo estivo, proprio come fanno le scuole! Ci farebbe senz’altro più bella figura e il risparmio per l'erario sarebbe garantito!

Tratto da LiberalVox

Chi è veramente Roberto Formigoni?

Roberto Formigoni, l'ineleggibile presidente della regione Lombardia...

Già questo dovrebbe bastare per descrivere il personaggio, ma dirò di più.

In meno di un mese si sono successi 3 grossi "eventi" che hanno certamente profondamente segnato la vita e il futuro di Roberto Formigoni, smascherandolo per quello che veramente è.
Un signore della politica, signore per modo di dire...

Basteranno i tre eventi per farvi capire chi ci sta governando (anche se è noto da tempo chi ci sta governando).

Primo evento: Roberto Formigoni viene coinvolto nelle indagini sulla P3, ha avuto contatti con gente come Arcangelo Martino, l'obbiettivo era la riammissione della sua lista inizialmente esclusa dalle elezioni regionali dello scorso marzo, salvata alla fine grazie al decreto salva liste varato prontamente da questo governo della vergogna.

Uno stralcio di una loro conversazione:
MARTINO Sì.
FORMIGONI Sono molto contento di averti visto oggi.

MARTINO Bene.
FORMIGONI Faremo grandi passeggiate, per le passeggiate tutto ok.
MARTINO Benissimo, com’è andata, tutto bene allora?
FORMIGONI Bene, bene anche oggi abbiam fatto una grande passeggiata, bene positivo, positivo, belle cose.
MARTINO molto bene io…
FORMIGONI: C’è l’impegno a continuare a camminare e a passeggiare, c’è l’impegno a continuare a camminare a passeggiare che adesso arriva la primavera e quindi l’impegno c’è perché bisogna tutti un po’ dimagrire.
MARTINO Anch’io lunedì penso di fare la passeggiata.


Non vi sembra un linguaggio da criminale? A me si...anche perchè se fosse un dialogo normalissimo (come sostiene Formigoni) saremmo alla mercè di un rimbambito totale!

Secondo evento: La regione Lombardia dovrà pagare entro dicembre 2010 (nel caso in cui non risolvesse il problema) una multa di 440 milioni di euro (soldi pubblici) alla Comunità Europea. Il problema? A Pioltello, ex area Sisas, sono rimasti, dopo il fallimento del polo chimico nel 2001, 290.000 tonnellate (DUECENTONOVANTAMILA) di rifiuti tossici, 50.000 di nerofumo, idrocarburi contaminati con mercurio. Tutto ciò è mantenuto precariamente in superficie da un sistema di pompe che se si rompesse, farebbe inquinare le falde acquifere avvelenando mezza Lombardia! La causa di tutto ciò? L'abbandono dell'opera di bonifica da parte di Giuseppe Grossi, a causa dei suoi problemi giudiziari. L'imprenditore Grossi, che tanto per la cronaca è amico di Formigoni, si era aggiudicato l'appalto per due delle tre discariche. E sempre per la cronaca Grossi è lo stesso imprenditore coinvolto nel casino tossico dell'area di Santa Giulia.
Formigoni ha taciuto fino alla fine sul conto del suo amico, insabbiando appunto anche gli ultimi guai giudiziari. Oltre all'accusa di ricicliaggio, Grossi recentemente è indagato pure per traffico di rifiuti tossici e discarica abusiva.
Begli amici e bel comportamento da parte di Formigoni!

Terzo e più recente evento: Dopo la recente deposizione di 1.400.000 firme per il referendum dell'acqua pubblica, Formigoni ha deciso di far votare, nel silenzio delle vacanze, una delibera per la TOTALE PRIVATIZZAZIONE dell'acqua in Lombardia. Ditemi voi se non suona come un altro tentativo di favorire qualche amico o qualche multinazionale come sempre!
Tanto per la cronaca, a Parigi il 1° gennaio 2010 l'acqua è ritornata pubblica, il sindaco Bertrand Delanoe non ha rinnovato i contratti con le multinazionali Veolia e Suez. Si stima un risparmio di 30 milioni di euro per i parigini!

Questi tre eventi cambieranno sicuramente la storia di Formigoni, e lo metteranno finalmente sotto la luce che si merita, quella del carcere!
Siamo stanchi di comportamenti lobbistici della politica! Siete eletti per fare il volere del popolo, non per farvi i vostri interessi! Se avete ancora un briciolo di umanità dentro di voi dimettetevi e non fatevi più vedere!

Il MoVimento 5 Stelle scenderà in campo, parola di Grillo!

(Sono ancora affetto dal morbo del ritardo, dopo la mia lunga assenza)

Con il "comunicato politico numero trentaquattro" Beppe Grillo fa sapere e risapere dal suo blog molte cose.
Prima fra tutte che: "Andare ora alle elezioni è pura follia, chi le vuole non ha chiaro tre cose: la prima è che il Paese è in pre default e non può permettersi un periodo di stallo elettorale di sei mesi senza saltare per aria, la seconda è che l'attuale legge elettorale è una presa per il culo del cittadino (su cui tutti i partiti si guardano bene di intervenire): non consente il voto diretto al candidato e i parlamentari sarebbero eletti ancora una volta dai capi partito a loro totale discrezione, la terza è che Berlusconi vincerebbe di nuovo grazie al controllo totale delle televisioni e all'evanescenza dell'opposizione del Pdmenoelle."

L'unica cosa possibile per evitare il tracollo, dice Grillo, è un governo tecnico, che mantenga in ordine, per quanto possibile, i conti e il debito pubblico alle stelle, che cambi la legge elettorale e tolga gli illegittimi "rimborsi" elettorali, e soprattutto che crei finalmente una legge sul conflitto di interessi, in modo che gente come Berlusconi & Co. non possano partecipare all'attività politica.

Come seconda cosa ribadisce che: "il MoVimento 5 Stelle esiste, ha raccolto mezzo milione di voti in 5 Regioni autofinanziandosi: 0,8 centesimi a voto il costo delle regionali. Il MoVimento 5 Stelle ha rifiutato 1.700.000 euro di finanziamento ai partiti (gabellati per rimborsi elettorali) mentre i partiti incassano UN MILIARDO DI EURO."

Infine, la cosa più importante, fa sapere che: "Il MoVimento 5 Stelle si presenterà alle elezioni politiche, che siano ora o nel 2013, e alle elezioni comunali del 2011 che riguardano molti capoluoghi di provincia come Milano, Torino, Bologna e Genova. La scelta dei candidati sarà fatta on line attraverso il portale dagli iscritti."

Finalmente in Italia si potrà votare per un partito che si dedica ai cittadini e non ai suoi interessi.
Ogni cittadino di destra, sinistra e centro che voti il MoVimento o meno sarà rappresentato da delle persone serie, competenti e rispettose della Costituzione e del ruolo che gli è stato affidato.

mercoledì 4 agosto 2010

Magistratura politicizzata

'O i giudici decidono nel senso che sostengo io o faccio una dichiarazione a reti unificate per dire che la magistratura è molto peggio della mafia' Berlusconi
Si sente sempre parlare di magistratura politicizzata, ma cos'è la magistratura politicizzata?

La magistratura politicizzata è un fenomeno tipicamente di destra per due motivi.

1) La "destra" con l'entrata in politica di Silvio Berlusconi e quindi con l'entrata in gioco dello strapotere mediatico dell'industriale, ha lentamente fatto entrare nelle case di gran parte degli italiani molti luoghi comuni, molti "slogan", molte "filastrocche" che hanno influenzato velocemente la popolazione italiana destrosa, che prima apparteneva alla DC ma non solo. Uno di questi "detti", particolarmente noto e sfruttato in questo periodo è il detto "magistratura politicizzata".
Secondo Berlusconi la magistratura è di sinistra (le cosiddette "toghe rosse"), poichè, sempre secondo lui, viene perseguitato da anni da questa "casta di magistrati" comunisti (1).
Forse c'è un particolare che sfugge al nostro attuale premier, chi commette un reato è perseguibile dalla legge italiana, chi commette molti reati, è perseguibile molte volte dalla legge italiana. Se non vuole più essere "perseguitato" la smetta di commettere reati (2).
La magistratura quindi, grazie al massiccio bombardamento mediatico che subisce la popolazione italiana da parte delle imprese dirette ed indirette di Berlusconi (giornali ed editori vari, Mediaset, Rai), è diventata nell'immaginario destroso una macchina comunista di persecuzione da abbattere il prima possibile.
Ovviamente tutte le persone dotate di un briciolo di cervello non indottrinato (anche gente di destra sia chiaro) sanno benissimo che la magistratura è una macchina efficente e non spietata, che deve fare il suo lavoro, ossia fermare i criminali.

2) Dagli ultimi risvolti si nota che effettivamente esiste una magistratura "politicizzata", ma non è come ci è stato insegnato quella "comunista" del berlusconiano d.o.c., che invece è la parte indipendente della magistratura (la parte più consistente), la parte che giudica seguendo la (pessima) legge italiana, senza essere influenzata da nessuno, commettendo talvolta degli errori umani di giudizio come capita in rari casi in tutto il mondo. La magistratura politicizzata si rivela invece quella comandata dagli amici berlusconiani, vecchi amici della P2 e nuovi amici della P3. Questi magistrati destrosi (più che destrosi, sarebbe meglio dire corrotti, ma dato che P2 e P3 di cui fanno parte sono un fenomeno di destra, tanto vale definirli così), sono riusciti ad influenzare o quasi svariate decisioni a diversi livelli, da decisioni del CSM (3)(Consiglio Superiore della Magistratura), a decisioni della Corte Costituzionale, fino a decisioni in qualche processo.

Ecco dimostrato che la magistratura politicizzata esiste e non è di sinistra.

C'è comunque da fare una precisazione, la magistratura politicizzata esiste anche a sinistra ovviamente. E' il caso recentissimo del CSM, in cui 1/3 dei magistrati che dovranno farne parte sono scelti dai parlamentari. Questi magistrati sono denominati magistrati "laici" in quanto non dovrebbero avere alcun rapporto con la politica, ma dovrebbero essere solamente scelti su basi di elevatura morale e bravura.
I magistrati laici da scegliere sono 8, 5 dalla maggioranza e 3 dall'opposizione, e come detto sopra dovrebbero essere indipendenti dai partiti. Tuttavia in questi ultimi anni si stanno scegliendo continuamente persone che sono interne al partito, che spesso sono parlamentari in carica. In questo modo la politica entra anche nella magistratura, che dovrebbe essere indipendente.

Rimane comunque il fatto che la magistratura politicizzata è di destra, e solo una piccola parte di sinistra, che peraltro non mi risulta che abbia fatto danni.

Il resto dei giudici che fanno cavolate intenzionalmente sono semplicemente dei corrotti, che si venderebbero a chiunque, non importa da che parte siano. Ma per fortuna sono una piccolissima parte.

(1) Dopo un'attenta analisi (in realtà nemmeno troppo approfondita) del personaggio Berlusconi, si arriva velocemente a capire che, con il termine "comunista" ci si riferisce a colui che fa opposizione al suo volere, chiunqe non esegua senza se e senza ma il suo volere è tacciato di comunismo. In realtà sappiamo benissimo che i comunisti sono una netta minoranza della popolazione italiana. Tra l'altro Berlusconi usa l'accezione "comunista" richiamando la sfortunata decadenza della dittatura stalinista, non considerando quindi il fenomeno del comunismo nella giusta e completa accezione. Anche il termine "comunista" è uno dei tanti "slogan" dell'imprenditore, ormai entrato nel vocabolario base del berlusconiano comune, con cui ci si riferisce ad una persona che non è della stessa sua idea, come spiegato poco sopra.

(2) Se Berlusconi non fosse entrato in politica probabilmente ora non sarebbe più tanto perseguitato e nemmeno eccessivamente ricco, poichè:
- sarebbe in prigione da un bel pò di tempo, infatti in tutti i suoi processi post '94 (compresi quelli attuali) c'è il suo zampino nella legge italiana, con le leggi ad personam e ad castam, fatte ad hoc per i processi suoi e dei suoi amici. Queste leggi hanno rovinato il sistema giuridico italiano.
- non avrebbe quell'impero mediatico che ha ora, in conseguenza della diversa fine che avbrebbero avuto i suoi processi, alcuni dei quali riguardavano e riguardano per l'appunto le sue proprietà e aziende.

(3) Per fare un esempio delle decisioni che hanno coinvolto il CSM o la Corte Costituzionale o dei processi giuridici, si possono citare:
- il piazzamento riuscuto ad opera del CSM di un certo Alfonso Marra come presidente della Corte di Appello di Milano, e altri piazzamenti simili di altre figure "amiche" dei piduisti-pitreisti.
- il tentativo (fortunatamente fallito) di influenzare la Corte Costituzionale sulla decisione riguardante la costituzionalità del Lodo Alfano
- Un giudice che come pretore si occupò dell’Affare Mondadori, favorendo sfacciatamente il Cavaliere, è quella Maria Rosaria Grossi, che è stata sospesa dalla direzione del Tribunale Fallimentare di Milano con l’accusa di concussione e istigazione alla corruzione. Questo giudice assegnò anche i terreni di un fallimento sardo alla società che fa a capo a Berlusconi e che potè quindi annetterne la proprietà confinante con villa Certosa. Lo stesso giudice nel 2005 pilotò la cessione della fallita Radio 105 alla Mondadori. E i giudici si stanno chiedendo come ha potuto comprare gli otto immobili in centro a Milano comparsi misteriosamente tra le sue proprietà.

Berlusconi espelle il traditore, ma non viene tradito

Ormai sappiamo benissimo che Berlusconi, con uno sfogo di potere ha deciso di liberarsi della palla al piede Fini e dei suoi seguaci, in tutto 33.

E' nato quindi il nuovo gruppo di "Futuro e libertà" (quello di Fini per intendersi).
L'ago della bilancia ora dipende tutto da questi 33 politici, ma avranno il coraggio di mettersi contro al "padrone"?

A quanto pare NO.

Oggi, alle ore 17 (proprio mentre scrivo) si sta consumando la prima possibilità di far cadere questo governo vergognoso, si sta consumando la prima votazione che potrebbe dare inizio al cambiare le sorti di una quasi dittatura.
Questa opportunità è la sfiducia al sottosegretario alla Giustizia, Giacomo Caliendo, a causa dell'inchiesta che lo coinvolgeva.

E cosa sta facendo questo gruppo che potrebbe far pendere l'ago della bilancia?
Si astiene!
Ma peggio ancora, si astiene, dopo essersi assicurato che pure un partito come l'UDC e altri partiti minori si astengano dal voto.
La posizione del PdL, che poteva essere in minoranza, viene ora avvantaggiata con tutte queste astensioni, circa 80 astensioni, e si troverebbe (ammesso che siano tutti presenti) in maggioranza di almeno 70 voti.
Comportamento inammissibile per chi dovrebbe garantire la legalità, dopo essersi posto il problema della "questione morale".

In Parlamento, ha parlato Di Pietro, che come al solito, e con chiarezza da magistrato, ha portato le "prove" per cui Caliendo (e di conseguenza pure il Governo) dovrebbe dimettersi. Ha riportato infatti i comportamenti per cui è indagato, sottolineando che a prescindere dal suo essere indagato, questi comportamenti sono deplorevoli per un sottosegretario alla Giustizia; ha quindi parlato della P2 e della collegata P3, sottolineando come gli scopi della prima siano ben evidenti nei fatti attuali della seconda (in cui, ricordo,Caliendo sembra essere implicato).

La situazione in ordine cronologico:
- il PRI ha annunciato che non parteciperà al voto, astensione.
- "Noi Sud" ha annuncuiato che voterà contro la sfiducia.
- l'API ha annunciato che si asterrà dal voto (dicono: "Oggi si apre una nuova stagione politica. Qualcosa da oggi cambierà e sarebbe stolto fare finta di niente"). Come potrete vedere la frase non ha alcun senso logico con l'azione che hanno deciso di intraprendere; chi capisce un politico quando parla è un fenomeno!
- IDV (giustamente) ha annunciato che voterà a favore della sfiducia aggiungendo: "assumersi le proprie responsabilità non vuol dire astenersi: sulla questione morale non ci si può astenere, o si sta da una parte o dall'altra".
- "Futuro e Libertà" ha annunciato che si asterrà dal voto.
- UDC ha annunciato (come da accordo) che si asterrà dal voto.
- Lega Nord ha annunciato che voterà contro la sfiducia, durante il discorso della Lega si è creato un pò di confusione in aula come sempre...
Inoltre il leghista incaricato del discorso ha detto: "il solo governo legittimo è quello votato dalla popolazione". Mi sento in dovere di dissentire, in quanto anche nella Costituzione è scritto che è possibile destituire il governo qualora si riveli inadatto a governare. Tra l'altro giusto lo scorso governo di sinistra è decaduto anticipatamente, quindi seguendo e sfruttando il ragionamento della Lega l'attuale governo è illegittimo, in quanto il precedente governo era stato votato dal popolo per governare fino al 2011. I loschi figuri non capiranno mai, ma chi ha un briciolo di cervello di queste cose si accorge e non se ne dimentica.
- PD ha annunciato che voterà a favore della sfiducia, nel suo discorso Franceschini ha portato come prove della liceità della sfiducia, gli atteggiamenti di alcuni ministri di alcuni governi conservatori di paesi normali; per un nonnulla questi ministri (di Inghilterra, Francia, Svezia, Israele) si sono dimessi, ma in Italia ciò non accade. Non siamo uno stato normale, siamo uno stato sub-normale, un'anomalia di questo mondo.
- PdL beh, non credo ci sia altro da dire. Cicchitto si esibisce in una plateale inversione della realtà. Caliendo non stava facendo niente di male, stava solamente facendosi i fatti suoi. Le sue "chiacchierate" con Carboni (ex-membro P2), i suoi discorsi alla luce del sole, le pressioni ricevute e fatte sono assolutamente impunibili, non ha fatto nulla di male. "Caliendo è una persona onesta". Io direi, onesto con i disonesti.
- L'entrata in aula di Silvio Berlusconi, viene "salutata" con urla (amichevoli) e applausi da parte della sua maggioranza. Da questi comportamenti sembra evidente che Berlusconi è effettivamente un ducetto.

Votazioni finali: 299 NO - 75 ASTENUTI - 229 SI

Caliendo non viene sfiduciato. Il governo, come prevedibile non cade.

Milano e la 'ndrangheta fantasma

Sempre per recuperare il tempo perso, parlerò di una cosa vecchietta.

"Milano, una città pulita, da sempre e per sempre." Questo era il messaggio che si passava fino a poco tempo fa alla regione Lombardia, e più in generale all'Italia intera.

Ovviamente niente fu più falso di questo messaggio di sicurezza.
La disinformazione che si fa da ormai 20 anni, da parte delle "comunità" del Berlusconi ha raggiunto livelli stratosferici. E a volte ci si arriva a chiedere se ci sono o ci fanno questi politici.

Com'è possibile pensare che in una regione come la Lombardia, dove di soldi ne girano a palate, non ci possa essere un'infiltrazione della criminalità organizzata?
E' veramente arduo credere una cosa del genere, e invece, con gli infiniti scandali di questa estiva politica, sembra che i politici Lombardi cadano dal pero.
La Moratti, Formigoni, e compagnia bella hanno negato fino all'ultimo l'esistenza della mafia, della 'ndrangheta e delle altre associazioni criminali, al nord, e soprattutto nella loro regione.

Il pero cade il giorno 13 luglio, 304 arresti tra le fila della 'ndrangheta.
E continua a cadere tutt'ora, con continui nuovi risvolti tra sanità, edilizia, ambiente e soprattutto politica.

Siamo di fronte ad una bugia colossale, che pezzo per pezzo viene smembrata dai magistrati e dalle forze dell'ordine.
Ogni giorno di più i politici attuali vacillano, si fregano da soli: scandali mafiosi, P3, corruzione, festini. Non possono più nascondersi con delle falsità, non gli crede più nessuno.

Ecco alcune immagini interessanti riguardanti le zone della criminalità organizzata lombarda:
Immagine 1
Immagine 2
Immagine 3

Due parole dal politico Di Pietro

Ecco come si esprime il nostro politico Antonio Di Pietro, usa sempre parole dure, nude e crude, proprio come si dovrebbe fare contro questo governo della vergogna.
Di Pietro non demorde ed affronta i temi scottanti della politica con affermazioni sempre graffianti.
La sua è una politica e un'oratoria diretta, e contrariamente a chi lo accusa di non saper parlare, io lo ritengo un ottimo comunicatore. Centra sempre il nocciolo della questione usando talvolta delle espressioni fin troppo comunicative ed esplicative.
Poco importa se la sua grammatica e il suo vocabolario sono talvolta scorretti o fin troppo semplici, quello che importa è la chiarezza, è il messaggio che arriva all'ascoltatore.
La retorica è roba per ladri e corruttori, bugiardi e malfattori, piduisti e mafiosi.
La semplicità invece è la miglior via di comunicazione, e quella preferita da chi affronta onestamente la vita.

Lo sanno tutti che chi conosce più parole vincerà sempre su chi ne sa meno, è altrettanto vero che chi si fa portatore del messaggio più semplice e più chiaro alla fine vince su chi conosce più parole. Poichè chi ne spreca tante di parole alla lunga fa solo confusione e non si fa capire, chi invece ne usa poche ma buone diventerà il portatore di un messaggio chiaro, e alla lunga porterà dalla sua parte i confusi, donandogli delle certezze che prima non avevano.

Vi propongo due video recenti dell'onorevole Di Pietro. Il primo trova il politico impegnato in una dissertazione alla camera dei deputati sulle intercettazioni, uno degli argomenti scottanti di questo periodo. Il secondo trova il politico in veste di ospite a "Il caffè" di Rainews 24.
Buona visione!



martedì 3 agosto 2010

Referendum sull'acqua pubblica

Il giorno 19 luglio 2010 sono state consegnate UNMILIONEQUTTROCENTOMILA firme (più precisamente 1.401.432) alla Corte di Cassazione, per il referendum sull'acqua pubblica.

Qual'è l'obbiettivo di questo referendum?
Bisogna semplicemente fare nostro quello che è nostro di diritto, l'acqua!
L'acqua deve essere pubblica, poichè è un bene necessario alla vita! Non deve più poter essere controllata dalle avide S.p.A.
Mettere l'acqua in mano a chi rincorre il profitto significa perdere uno dei diritti fondamentali dell'umanità o meglio il diritto fondamentale dell'umanità, il diritto alla vita!
Trarre un profitto da un bene assolutamente necessario come l'acqua è un delitto e non dovrebbe essere permesso in alcun modo! Senza contare che in molte occasioni chi ottiene un profitto fornisce un servizio pessimo, i costi si alzano e il servizio rimane uguale, se non peggiore a prima. Un caso del genere, anzi il peggior caso, è quello di Agrigento, su cui vi invito ad informarvi e su cui potrei a breve fare un post per facilitarvi il compito.

Il referendum probabilmente si farà nella prossima primavera del 2011, e senza alcun dubbio la cricca farà di tutto per mettere i bastoni tra le ruote al popolo italiano e ai suoi interessi, cercando come al solito di perseguire i propri di interessi.
Hanno già iniziato la loro opera istituendo un comitato per il NO al referendum, il nome ingannevole che gli hanno dato è "Acqualiberatutti" e presenta esponenti di PdL e PD, un tacito inciucio tra i due opposti partiti o una vera e libera presa di posizione da parte di alcuni esponenti? Mah!
Rimane comunque il fatto che questi vogliono il NO al referendum.

Chi però vuole che l'acqua ritorni un bene pubblico, su cui non sarà possibile lucrare (ossia noi cittadini), dovrà votare SI al referendum!

Breve spiegazione del referendum:
Si voteranno tre quesiti
1) L’abrogazione dell’articolo 23 bis per contrastare l’accelerazione sulle privatizzazioni dell’ acqua
2) Sull’articolo 150 del decreto legislativo 152/2006, vuole aprire la strada della ripubblicizzazione
3) Abrogazione di una parte dell’articolo 154 per eliminare la possibilita’ di fare profitti sul bene comune acqua.


A questi tre quesiti, per ottenere la nostra acqua pubblica, dovremo votare SI.
L'acqua è un nostro diritto e dobbiamo difenderla con ogni mezzo!

Secondo aggiornamento sul ricorso a Formigoni

Sono un pò in ritardo con gli aggiornamenti, a causa del poco tempo avuto a disposizione.

Il ricorso, in data 8 luglio 2010, a Formigoni, presidente della regione Lombardia, è stato respinto.
Le motivazioni sono uscite il 15 luglio 2010, sul blog di Beppe Grillo viene scritto:

Secondo il giudice questa norma non è immediatamente applicata, ma deve trovare una normativa regionale che la recepisca. Nella sentenza 9052/10 il giudice afferma: “Ritiene conclusivamente il Tribunale che l’art. 2 lettera F, nonostante contenga un precetto chiaro, determinato e univoco, non possa ritenersi norma immediatamente precettiva avendo il legislatore statale espressamente qualificato in termini di principio generale a cui dovrà attenersi la normativa regionale successivamente emanata”. Questa conclusione non corrisponde al nostro rilievo: il giudice va oltre e condivide le motivazioni. Pur non potendo fare nulla perché la legge non gli dà questa opportunità condivide il nostro ricorso.

Il Movimento 5 Stelle ha riferito che continuerà l'opera giudiziaria, ricorrerà all'appello, e dato che le motivazioni sembrano dare ragione al Movimento si spera in un risultato positivo.

Nel post del 15 luglio del blog di Beppe Grillo, viene inoltre ricordato che Formigoni è sotto osservazione nelle indagini per la P3.

Per saperne di più su Formigoni vi rimando a questi post:
Errani e Formigoni, 2 anomalie del sistema
Il Movimento 5 Stelle presenta il ricorso contro Formigoni

Di Pietro e gli abruzzesi

Non ero a conoscenza di questa cosa, forse perchè non ho letto abbastanza, forse perchè sono stato molto impegnato.
Comunque sia, Di Pietro era tra gli aquilani durante la manifestazione a Roma del 7 luglio ed è riuscito a sistemare le cose, in un certo senso. Ha aiutato la prosecuzione della manifestazione e probabilmente con il contributo ha pure allentato la tensione che ci sarebbe potuta essere se il corteo non avesse avuto la possibilità di manifestare il suo dissenso, come dovrebbe essere possibile in una nazione democratica come dovrebbe essere l'Italia.

La sua probabilmente è anche un'azione mediatica, per farsi amico il popolo, rimane comunque dimostrato che Di Pietro, contrariamente ad una grande parte dei politici che se ne fregano dei loro cittadini, è dotato di un'elevata caratura morale, caratteristica necessaria e indispensabile per esercitare correttamente il mestiere.



Di Pietro e Grillo sono le persone adatte per governare questo paese!
Purtroppo Grillo è solo un comico dotato di un'eccelsa mente, che non si inserirà mai nella politica, agirà sempre da fuori, non potrà mai mettere mano al potere.
Un potere che tuttavia potrebbe essere correttamente esercitato dal Movimento 5 Stelle, il "figlio" di Grillo e l'unico mezzo che gli italiani avranno per poter mettere mano direttamente al potere permettendo la fine di questi schifosi inciuci politici.
 
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