Il giorno 19 luglio 2010 sono state consegnate UNMILIONEQUTTROCENTOMILA firme (più precisamente 1.401.432) alla Corte di Cassazione, per il referendum sull'acqua pubblica.
Qual'è l'obbiettivo di questo referendum?
Bisogna semplicemente fare nostro quello che è nostro di diritto, l'acqua!
L'acqua deve essere pubblica, poichè è un bene necessario alla vita! Non deve più poter essere controllata dalle avide S.p.A.
Mettere l'acqua in mano a chi rincorre il profitto significa perdere uno dei diritti fondamentali dell'umanità o meglio il diritto fondamentale dell'umanità, il diritto alla vita!
Trarre un profitto da un bene assolutamente necessario come l'acqua è un delitto e non dovrebbe essere permesso in alcun modo! Senza contare che in molte occasioni chi ottiene un profitto fornisce un servizio pessimo, i costi si alzano e il servizio rimane uguale, se non peggiore a prima. Un caso del genere, anzi il peggior caso, è quello di Agrigento, su cui vi invito ad informarvi e su cui potrei a breve fare un post per facilitarvi il compito.
Il referendum probabilmente si farà nella prossima primavera del 2011, e senza alcun dubbio la cricca farà di tutto per mettere i bastoni tra le ruote al popolo italiano e ai suoi interessi, cercando come al solito di perseguire i propri di interessi.
Hanno già iniziato la loro opera istituendo un comitato per il NO al referendum, il nome ingannevole che gli hanno dato è "Acqualiberatutti" e presenta esponenti di PdL e PD, un tacito inciucio tra i due opposti partiti o una vera e libera presa di posizione da parte di alcuni esponenti? Mah!
Rimane comunque il fatto che questi vogliono il NO al referendum.
Chi però vuole che l'acqua ritorni un bene pubblico, su cui non sarà possibile lucrare (ossia noi cittadini), dovrà votare SI al referendum!
Breve spiegazione del referendum:
Si voteranno tre quesiti
1) L’abrogazione dell’articolo 23 bis per contrastare l’accelerazione sulle privatizzazioni dell’ acqua
2) Sull’articolo 150 del decreto legislativo 152/2006, vuole aprire la strada della ripubblicizzazione
3) Abrogazione di una parte dell’articolo 154 per eliminare la possibilita’ di fare profitti sul bene comune acqua.
A questi tre quesiti, per ottenere la nostra acqua pubblica, dovremo votare SI.
L'acqua è un nostro diritto e dobbiamo difenderla con ogni mezzo!
martedì 3 agosto 2010
Referendum sull'acqua pubblica
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