Il mio scopo

Lo scopo di questo blog, che è uno dei tanti che si prefiggono questo fine, è quello di diffondere ed informare i lettori di quello che avviene (e che è avvenuto) nel nostro amato paese, soprattutto nell'ambito politico, e di porre le basi per alcune riflessioni sulla vita dell'italiano medio. Questo blog trae molti spunti dal blog di Beppe Grillo, un uomo che merita molto di più di quello che gli viene dato (discorso che vale per molte altre persone), io cercherò di filtrare le cose più interessanti, anche se sarà veramente difficile, dato che queste sono molte.
Cercherò di pubblicare con regolarità notizie sul nostro bel paese, con la speranza che un giorno si possa essere trattati come cittadini e non come alberi dei soldi.
Vi auguro una buona lettura!

Le mie frasi importanti

"Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato."
"Non può piovere per sempre"
"El pueblo unido jamás será vencido"
"In tempi di menzogna universale, dire la verità diventa un atto rivoluzionario"

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In data 01/07/2010 è stato finalmente attivato il nuovo Forum di Libera Voce. Il Forum è uno strumento indispensabile per avere una più vasta e chiara comunicazione tra di noi, è un forum molto ampio e si può discorrere di una immensa vastità di argomenti a vostra scelta! Qui posso solo scrivere le notizie e voi potete solo scrivere commenti, senza però che sia possibile una effettiva e completa discussione. Quindi vi aspetto calorosamente sul nuovo forum, anche in attesa di preziosi suggerimenti per il suo miglioramento.

martedì 10 agosto 2010

Provocazione - La Nuova Costituzione - Principi Fondamentali

Costituzione della Seconda Repubblica Italiana

Principi Fondamentali

Art. 1
L'Italia è una Seconda Repubblica lobbistica, fondata sul conflitto d'interessi.

La sovranità appartiere ai potenti, che la esercitano nelle forme e nei limiti della loro volontà.

Art. 2
La Seconda Repubblica riconosce e garantisce gli interessi inviolabili dei potenti, sia come singoli, sia nelle formazioni criminali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei favori inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3
Nessun cittadino ha pari dignità sociale e nessuno è eguale davanti alla legge, con discriminazioni sul sesso, sulla razza, sulla lingua, sulla religione, sulle opinioni politiche, sulle condizioni personali e sociali.

E' compito della Seconda Repubblica costruire i necessari ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti gli schiavi all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 4
La Seconda Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto alla schiavitù e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, quaunque siano le proprie possibilità e le proprie scelte, una attività o una funzione che concorra al progresso materiale della Casta.

Art. 5
La Seconda Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le supremazie locali; attua nei servizi che dipendono dalla Casta il più ampio accentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze delle supremazie e dell'accentramento.

Art. 6
La Seconda Repubblica perseguita con apposite norme le minoranze linguistiche.

Art. 7
La Casta e la Chiesa cattolica sono, in questo ordinamento, cooperanti e sovrane.

I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Art. 8
La confessione cattolica è maggiormente uguale e libera davanti alla legge, rispetto alle altre confessioni religiose.

Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, fintanto che verseranno nelle casse della Casta un adeguato compenso e obbediranno incondizionatamente alle sue direttive.

I loro rapporti con la Casta sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

Art. 9
La Seconda Repubblica promuove l'arretratezza della cultura e della ricerca scientifica e tecnica.

Distrugge il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione in favore della cementificazione e dell'abuso edilizio.

Art. 10
L'ordinamento giuridico italiano finge di conformarsi alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.

La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali, solo in caso di adeguata compensazione economica o di un adeguato favoritismo.

Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, potrebbe avere diritto d'asilo nel territorio della Seconda Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalle leggi ad personam.

E' ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici che vadano in conflitto con gli interessi della Casta.

Art. 11
L'Italia appoggia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri gli interessi della Casta e multinazionali; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Art. 12
La bandiera della Seconda Repubblica è il tricolore italiota: verde, bianco e azzzurro, a tre bande verticali di eguali dimensioni, con la faccia del leader al centro.

Il colore rosso è considerato fuori legge, pena la persecuzione per ostentato comunismo.

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