Domenica 12 settembre, Piero Ricca insieme a Marco Gavagnin, consigliere comunale di Venezia del Movimento 5 Stelle, e accompagnati da altre persone, hanno provato a girare per Venezia, con il tricolore in mano. In quel momento c'era pure un comizio della Lega, e per la cronaca stava parlando Bossi.
Risultato? Insulti contro chi porta il tricolore, e un'intera squadra di poliziotti che ferma dei liberi cittadini che portano la bandiera italiana in mano, con l'accusa di essere provocatori.
CHI PORTA IL TRICOLORE IN ITALIA E' UN PROVOCATORE.
Ma non basta questa figuraccia ai poliziotti, infatti dopo aver allontanato i "provocatori" hanno pure chiesto i documenti, ma solo dei "provocatori", invece tutti i leghisti attorno, che hanno anche tentato di usare la violenza contro gli "italiani", non hanno subito nessun tipo di identificazione. Dopodichè le forze dell'ordine se ne sono andate, non identificandosi. E' una cosa assurda! Un agente di polizia, ma soprattutto il comandante della squadra di polizia, che ti chiede i documenti ha il dovere di identificarsi!
P.S. E' brutto dover vedere degli agenti di polizia che ti fermano perchè sei troppo italiano, e posso capire il motivo per cui l'hanno fatto, ma una situazione del genere sta diventando intollerabile, non si può permettere che il tricolore sia offeso, nè si può permettere che un partito politico tra l'altro di maggioranza, inciti all'odio tra gli italiani e all'odio per la propria patria e i propri simboli. E a prescindere dal fatto che le minoranze (che ormai sono maggioranze) vanno tutelate, bisogna iniziare a punire severamente chi incita all'odio della patria.
(Umberto Bossi, condannato in via definitiva nel 2007 ad un anno e quattro mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena, per vilipendio alla bandiera, e ci governa)
giovedì 16 settembre 2010
Italiani, stranieri in casa propria
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