Il mio scopo

Lo scopo di questo blog, che è uno dei tanti che si prefiggono questo fine, è quello di diffondere ed informare i lettori di quello che avviene (e che è avvenuto) nel nostro amato paese, soprattutto nell'ambito politico, e di porre le basi per alcune riflessioni sulla vita dell'italiano medio. Questo blog trae molti spunti dal blog di Beppe Grillo, un uomo che merita molto di più di quello che gli viene dato (discorso che vale per molte altre persone), io cercherò di filtrare le cose più interessanti, anche se sarà veramente difficile, dato che queste sono molte.
Cercherò di pubblicare con regolarità notizie sul nostro bel paese, con la speranza che un giorno si possa essere trattati come cittadini e non come alberi dei soldi.
Vi auguro una buona lettura!

Le mie frasi importanti

"Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato."
"Non può piovere per sempre"
"El pueblo unido jamás será vencido"
"In tempi di menzogna universale, dire la verità diventa un atto rivoluzionario"

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In data 01/07/2010 è stato finalmente attivato il nuovo Forum di Libera Voce. Il Forum è uno strumento indispensabile per avere una più vasta e chiara comunicazione tra di noi, è un forum molto ampio e si può discorrere di una immensa vastità di argomenti a vostra scelta! Qui posso solo scrivere le notizie e voi potete solo scrivere commenti, senza però che sia possibile una effettiva e completa discussione. Quindi vi aspetto calorosamente sul nuovo forum, anche in attesa di preziosi suggerimenti per il suo miglioramento.

lunedì 17 maggio 2010

La "manovrina" di Tremonti

Questo post nasce da un taglia e cuci che proviene da minipost e commenti del Blog di Beppe Grillo.

Ecco in parole povere quello che prevede la "manovrina" che verrà varata dal nostro ministro dell'economia Tremonti:
Tremorti sta per suonare le campane a martello. La prossima settimana sarà annunciata la manovrina da 25 miliardi di euro. Un aperitivo. I soldi arriveranno dai tagli alle pensioni e agli stipendi dei dipendenti pubblici. Il Tremorti che falcia i redditi italiani è lo stesso Tremorti che ha stanziato, con fare da smargiasso, 5 miliardi di euro subito e altri in futuro per la Grecia. Quella Grecia che ha tagliato proprio le pensioni e gli stipendi dei dipendenti pubblici per non fallire. Tremorti è un un dadaista dell'economia, un surrealista dei conti pubblici. Riduce le pensioni italiane per dare un aiuto a chi riduce in miseria i pensionati greci. Un Robin Hood che ruba ai poveri per dare ai poveri. Un gesto incomprensibile alla mente umana.
"Così tra questa/ immensità s'annega il pensier mio:/ e il naufragar m'è dolce in questo mare.

Cosa potrebbe fare Tremonti al posto di mettere ancora più in difficoltà la povera gente di questo paese?

Per risanare i conti pubblici c'è solo l'imbarazzo della scelta. E' facile come rubare un lecca lecca a Gasparri. Da dove iniziamo? Dalle pensioni, naturalmente!
"Risparmio immediato:
Non costruire le centrali nucleari (intanto funzioneranno fra 10 anni)
Non comprare i cacciabombardieri (non servono a un cazzo)
Ritirare le nostre truppe dai Paesi in guerra.
Eliminare le auto blu.
Liquidare la soc.Il ponte di Messina e non costruirlo(non serve a un cazzo esistono traghetti e FS).
Eliminare gli enti inutili.
Ridurre gli stipendi ai parlamentari del 30% e pensionati parlamentari.
Eliminare i privilegi.
Eliminare le consulenze e i viaggi dei politici con relative amanti.
Applicare l'incompatibilita delle cariche.
Applicare il conflitto di interesse.
Ridurre del 30% gli stipendi dei manager ritornando al tetto massimo.
Abolire i condoni e gli scudi.
Infine bruciare,come Calderina,tutte le leggi infame fatte da questo governo!!!
Piccola manovrina senza toccare la povera gente!" oreste mori, la spezia

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Finalmente cominciamo a parlare di cifre:
- ridurre tutte (tutte) le pensioni a non più di 5mila euro mensili
- ridurre tutti (tutti i tipi) di stipendi a non più di 5mila euro mensili;
- ridurre i compensi di tutti i politici (tutti: parlamento - regioni, incluse quelle a statuto speciale - Provincie autonome, )a non più di 5mila euro mensili, tutto (tutto) compreso;
- dare le pensioni solo ad ex parlamentari poveri (ISEE) e ultrasessantacinquenni, massimo 2.500 euro mensili;
- eliminare il 95% delle 626.760 auto blu;
- eliminare le provincie, spostando dipendenti e Uffici a Comuni e Regioni;
- eliminare tutti (tutti) i compensi ai politici degli enti territoriali lasciando solo rimborsi spese;
- recuperare il sommerso (40% PIL);
- recuperare i traffici illeciti del crimine organizzato (80miliardi di euro all'anno);
- recuperare le imposte sui giochi evase;
- recuperare un giusto compenso sulle concessioni radio-televisive;
- tagliare del 95% tutti i tipi di pubblicità;
- abbassare le imposte sul reddito a non più del 10%.
- recuperare (costringendo il cane a tornare indietro e a mangiarsi il suo vomito) il valore attuale della Lira del 2001 + inflazione approvata per legge negli ultimi 10 anni, su un paniere (molto) allargato (decente) di beni di consumo.
- Io sono parastatale ed a queste condizioni sarei disponibile ad accettare una riduzione del 5% dello stipendio, senza nessun aumento;
Anche perchè, se mettessimo in pratica tutto questo, credo che in poco tempo diventeremmo talmente virtuosi e ricchi da essere noi a poter prestar soldi in giro.
Ssà mai?

adriano tesoro 17.05.10 10:47|

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Io farei così senza toccare gli investimenti su cose che, in ogni caso, rimango ai cittadini:
Eliminare le auto blu.
Eliminare gli enti inutili.
Ridurre gli stipendi ai parlamentari del 30% e pensionati parlamentari.
Eliminare i privilegi.
Eliminare le consulenze e i viaggi dei politici con relative amanti.
Applicare l'incompatibilita delle cariche.
Applicare il conflitto di interesse.
Ridurre del 30% gli stipendi dei manager ritornando al tetto massimo.

Piccola manovrina senza toccare la povera gente e, soprattutto, STRUTTURALE questi soldi non verranno mai più spesi!"

Antonio Di Lorenzo 17.05.10 09:53|

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concordo sulle proposte precedenti, aggiungerei la possibilità per i "normali" cittadini di scaricare l'IVA degli scontrini fiscali e fatture; questo provvedimento, in vigore da anni negli USA, consentirebbe di far emergere il lavoro nero e costringerebbe commercianti, artigiani e liberi professionisti a dichiarare gli effettivi guadagni....

Fabrizio M., Brindisi 17.05.10 09:32|

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fare pagare l'ICI alla chiesa cattolica sugli immobili e le attività fonti di lucro e guadagni esentasse grazie all'inciucio con i governi italiani di recente "fattura" dovrebbe essere la stessa chiesa a chiederlo per non consentire di fare pagare esose tasse alla povera gente, vergogna!!! che ha questa gente in comune con Gesù? non devolvete l'8x000 alla chiesa cattolica, non lo merita!

franca corrao 16.05.10 22:36|


Bene...queste sono diverse idee che hanno avuto diversi cittadini italiani, tutte applicabilissime!
La cosa più importante è che farebbero tutte uscire indenni gli stipendi dei poveri cittadini che si vedono costretti a subire gli inciuci politico-economici di questi anni senza poter fare nulla. O meglio senza voler fare nulla.
Se tutta l'Italia si schierasse contro questi felloni riusciremmo certamente a imporci, senza la violenza!!!
Il popolo è sovrano, non chi abusa del potere che gli viene affidato!
E' ora di alzare la voce e farci rispettare, noi non siamo degli schiavi, non siamo degli alberi di soldi, ma siamo persone, soprattutto siamo cittadini italiani!

2 commenti:

  1. certo ,sono con voi nel ridurre lo stipendio ai nostri parlamentari nella percentuale che esubera dagli altri parlamentari europei visto che i nostri sono i più ben pagati...ma nessuno parla della importazione dei prodotti dalla cina o altri paesi emergenti ,oppure dei marchi italiani che fanno produrre all'estero ,il ministro Frattini ci ha consolato dicendo che un articolo per avere il marchio made in italy deve avere due fasi di lavorazione in italia,ebbene vi dico quali sono le due fasi 1) appilicazione dell'etichetta 2) inmbustaggio o scatolaggio ecco qua...ma questo non è lavoro per chi irriducilmente cerca di produrre in italia e si trova a combattere tutti i giorni con i prodotti a prezzi stracciati che arrivano dall'estero.. si la globalizzazione è questa ma non senza regole!

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  2. Ti ringrazio per il commento.
    Conosco (conosciamo) abbastanza bene anche il fenomeno dell'import e il fenomeno del "made in...", purtroppo pure queste sono fccende bruttissime, e sarà difficile risolverle in quanto la Cina e i paesi ad essa simili sfruttano il lavoro a livelli inverosimili e con paghe al di sotto addirittura del disumano. L'unico modo per limitare gli effetti di questa concorrenza sleale sarebbe di unirsi tutti contro questi paesi. Nessuno stato dovrebbe più importare prodotti di quei paesi e le imprese che vanno in quei paesi a fare buona parte della loro produzione dovrebbero essere strettamente controllate e regolate da una ferrea legislazione internazionale. In questo modo si costringerebbe Cina e simili a produrre secondo le giuste regole e allo stesso tempo le imprese estere (italiane, tedesche, americane, ecc...) che vanno a produrre in quegli stati sarebbero fortemente limitate e controllate garantendo pure da esse una radicazione più nazionale (quindi vero e proprio made in italy/usa/GB/ecc) e una competitività leale del prezzo di queste aziende, garantendo allo stesso tempo diritti (ora non riconosciuti) per i popoli "occupati" e lavoro (sicuro) per i popoli "nazionali".

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